Cisternino: il borgo scenografico

Un borgo da assaporare piano piano per immergersi nelle sue ambientazioni scenografiche

Cosa ricordare di Cisternino? Senz’altro le diverse graziose ambientazioni che adornano i vicoletti, quasi a voler creare scenografie teatrali.

Molto probabilmente avrai sentito parlare di questa località in Puglia, nella Valle d’Itria per l’esattezza, come del “borgo che dondola”. Questo perché tra le decorazioni più usate ci sono le altalene.

Cisternino è stata la seconda tappa del mio itinerario di sette giorni in Puglia durante l’estate appena trascorsa.

Di questo borgo non ho un vero itinerario da proporti: voglio però raccontarti i particolari che lo rendono così affascinante. Tanto è vero che è uno dei Borghi più belli d’Italia ed ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano.

Spalanchiamo allora la finestra su Cisternino: hai voglia di affacciarti?

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Visitare Cisternino

Il centro storico di Cisternino

Da dove partiamo per immergerci nella magia di questo borgo? Io ho iniziato dal giardino “Villa Comunale” di Piazza Giuseppe Garibaldi. Oltre che essere un giardino è anche un punto panoramico stupendo sulla Valle d’Itria.

Basterà affacciarsi dal parapetto e scorgeremo trulli, ulivi ed una folta vegetazione fino all’orizzonte.

Cisternino panorama dal giardino Villa Comunale

Quindi, lasciamoci il giardino alle spalle e dopo aver attraversato la strada ci troveremo davanti la Chiesa Madre di San Nicola.

Quando sono stata a Cisternino, a fine luglio, era appena terminato il Festival Internazionale Bande Musicali “Valle d’Itria” e sulla piazzetta antistante la chiesa era ancora montato il suggestivo palco circolare su cui le bande si esibivano.

Credo che la sera, tutto illuminato, regalasse a questo angolo di Cisternino un’atmosfera magica.

Cisternino Chiesa Madre San Nicola

Seminascosta dal palco, notiamo la Torre Civica, detta anche Normanno-Sveva o Torre Grande: una torre quadrata del XI/XII secolo, utilizzata come torre d’avvistamento.

Ora inoltriamoci verso il centro storico di Cisternino camminando sulle bianche lastre della pavimentazione della stretta via di fronte a noi, Via Basiliani. Così facendo arriveremo alla piazza principale, Piazza Vittorio Emanuele o dell’Orologio.

Una piccola piazza dove si affacciano ristoranti, bar e negozi di artigianato: portiamoci verso il centro della piazza, per poter così notare ancora meglio il suo monumento principale: la Torre dell’Orologio che risale al 1850 e da cui deriva il secondo nome della piazza.

Lasciamo Piazza Vittorio Emanuele alle nostre spalle e proseguiamo il cammino lungo Via Santa Lucia: un vicolo stretto con graziose scale di accesso alle bianche case che lo costeggiano. Da qui arriveremo alla Porta Piccenne (Porta Piccola in dialetto).

Le scenografie di Cisternino

Al di là di Porta Piccenne troviamo Piazza Mazzini: da qui si esce dalla parte storica del borgo e si entra in quella più recente.

Io a questo punto sono rientrata nel centro storico di Cisternino ed ho iniziato a percorrere “a sentimento” i vari vicoletti, inseguendo altalene, innaffiatoi o cappelli colorati che pendono dall’alto. Oppure cercando le scritte sui muri o sui pannelli esposti fuori da alcune attività commerciali.

È proprio questo il bello di Cisternino e ciò che più mi ha colpito di questa località: percorrere il labirinto delle sue bianche viuzze e sorprendermi di fronte ai vari allestimenti.

Cisternino – Informazioni pratiche

Come arrivare a Cisternino

Diverse sono le strade provinciali che portano a Cisternino: SP 8, SP 9, SP 11, SP 13, SP 16, SP 17. Nel mio caso, arrivavo da Alberobello ed ho pertanto utilizzato la SP 11 (passando per la SS 172 e per la SP 134).

Dove parcheggiare a Cisternino

Molto comodo è stato per me il parcheggio a pagamento in Via Martina Franca: diversi posti auto a lisca di pesce sul bordo strada. Da qui si raggiunge a piedi il Giardino “Villa Comunale” in soli 4 minuti.

Dove mangiare a Cisternino

Nella nostra ricerca del ristorante a Cisternino per la sosta pranzo, ci siamo fermati al ristorante “Le tre Lanterne” in Piazza Vittorio Emanuele 34. Qui abbiamo gustato ottimi piatti di carne con una spesa media di 24,00€ a persona.

Per dovere di cronaca, sappi che successivamente abbiamo letto su Google delle recensioni non molto buone su questo locale. Noi però non abbiamo riscontrato nessun problema, anzi ci siamo trovati molto bene.

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4 commenti

    • Ciao, Andrea. Grazie a te per questo feedback. Mi fa molto piacere che anche tu ti sia trovato bene in questo ristorante. Ti auguro buone festività natalizie

  1. La zia di Marilena abitata a Cisternino per cui abbiamo avuto più occasioni di visitare questo meraviglioso borgo!
    L’anno scorso ci siamo concessi qualche giorni di ferie dopo Capodanno e abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare il presepe vivente che da un paio d’anni viene organizzato nel cuore del suo splendido centro storico! Assolutamente imperdibile!

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