Quest’anno, per la prima volta, mi sono spinta verso il sud Italia per le mie vacanze ed ho organizzato un on the road in Puglia.
Tutto nacque da mia figlia che in un giorno di primavera mi chiese se avremmo potuto organizzare delle vacanze in Salento. Forse ha visto qualche video che l’ha colpita su TikTok oppure improvvisamente le è venuta voglia di vedere posti nuovi? Non ho indagato ma ho preso al volo questa possibilità di spostarmi in una regione per me sconosciuta (se si escludono le volte che ho visitato Bari durante le crociere).
D’accordo con lei e mio marito, ho organizzato un viaggio di due settimane: un itinerario di 7 giorni tra Valle d’Itria e Salento ed una di puro soggiorno marino in campeggio sulla costa pugliese dal lato dell’Adriatico.
Premessa all’articolo
Ho dato a questo articolo un taglio decisamente pratico: una sorta di manuale di istruzioni in cui ti racconterò le tappe che ho fatto e le distanze percorse. Tutto ciò che ho sperimentato in prima persona e che ti potrebbe essere utile nella fase di pianificazione del viaggio.
Gli itinerari di visita nelle magnifiche località che ho visitato, arriveranno man mano successivamente.
Ho già indugiato troppo! Spalanchiamo, allora, la finestra sul viaggio in Puglia in macchina e le sue tappe: hai voglia di affacciarti?
Puglia in macchina: tappe
Il mio viaggio è iniziato a Monaco di Baviera ed il tratto da qui alla Puglia l’ho a sua volta diviso in due parti, una delle quali mi ha permesso di vedere due località abruzzesi. Di questa tappa ti parlerò però prossimamente in un articolo dedicato.
In questo racconto partirò da cosa vedere in Valle d’Itria e più precisamente dalla prima località in cui abbiamo soggiornato: Alberobello.
Giorno 1 – Alberobello (Valle d’Itria)
Arriviamo in questa rinomata località nel pomeriggio.
Dal casello “Acquaviva delle Fonti” dell’Autostrada A14, iniziamo a percorrere le strade statali e provinciali che ci porteranno ad Alberobello (nell’ordine SP 125, SS 100, SP 139, SP 106, SS 172). Sono 40km che percorriamo in tre quarti d’ora circa.
Dalla SP 106 cominciamo a vedere i primi trulli. Sembrava un sogno vedere finalmente con i miei occhi queste particolari costruzioni che finora erano state solo immagini sui libri di scuola, sulle riviste o sul web.
Proprio un trullo è stata l’abitazione per questa prima notte in Puglia. Un sogno che ho covato da marzo quando ho effettuato la prenotazione.
Uno splendido trullo curato e confortevole dove abbiamo potuto portare anche il nostro cane (sono accettati quelli di piccola e media taglia). La prenotazione l’ho effettuata contattando direttamente la struttura attraverso il sito Trullimania.
Nelle vicinanze, al di fuori della zona dei trulli, abbiamo anche trovato parcheggio libero per la macchina: precisamente in Largo Filippo Turati, 6 minuti a piedi dal trullo che ci ha fatto da casa per la notte.
Abbiamo quindi trascorso ad Alberobello la sera del primo giorno e la mattinata del secondo. Ti posso dire che è stata un’ottima scelta in quanto la sera abbiamo potuto goderci la magia dei trulli illuminati e la mattina successiva dedicarci alla visita di quanto la città offre seguendo un itinerario a piedi attraverso questa caratteristica città.
Giorno 2 – Cisternino (Valle d’Itria)
Lasciamo Alberobello verso l’ora di pranzo: da qui a Cisternino ci sono circa 18km, che percorriamo in mezz’ora passando sulla SS 172, SP 134 e SP 11.
Poco prima dell’ingresso in paese, sulla SP 11, avvistiamo il cartello che ci ricorda che Cisternino è uno dei Borghi più belli d’Italia. Ma è anche Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Troviamo parcheggio (a pagamento) abbastanza facilmente su Via Martina Franca: siamo a pochi passi dal giardino “Villa Comunale” che è anche un punto panoramico sulla Valle d’Itria.
Mezza giornata è più che sufficiente per visitare Cisternino: soprattutto qui ti consiglio di camminare attraverso i vicoletti del centro, costeggiati dalle candide case e soffermarti a vedere i deliziosi scorci che man mano si apriranno davanti ai tuoi occhi.
Vista la difficoltà di trovare una sistemazione economica a Cisternino, il secondo giorno termina con uno spostamento in auto verso Martina Franca dove abbiamo affittato un appartamento per la notte. 11km ed un quarto d’ora di auto su strada provinciale SP 13 e SP 61 ci separano da questa località barocca.
Giorno 3 – Martina Franca (Valle d’Itria) e Gallipoli (Salento)
Martina Franca
Subito dopo colazione, lasciamo l’appartamento e ci dirigiamo verso il centro storico di Martina Franca. Cercando, si riescono a trovare zone dove sostare gratuitamente, come in Via Michelangelo Semeraro dove ho lasciato l’auto.
Da qui la Porta Santo Stefano, l’antica porta di accesso al borgo, dista 10 minuti a piedi. Un breve tratto che ti permette di evitare parcheggi a pagamento.
La parte storica di Martina Franca è davvero notevole: ci sono tantissimi elementi a cui prestare attenzione, soprattutto se ti piace lo stile barocco.
Nel pomeriggio lasciamo questo gioiello con il pensiero che per visitare la Valle d’Itria due giorni sono il minimo, tenendo comunque un ritmo serrato. Aggiungendo altre tappe come Locorotondo, che ci è spiaciuto perdere, direi che sarebbe meglio poter disporre di tre giorni completi.
Gallipoli
Il viaggio in Puglia in macchina prosegue in direzione Salento e per la precisione Gallipoli dove passeremo la notte.
Da Martina Franca è un po’ lunga, la tappa più “corposa” di questo nostro on the road in Puglia (se si escludono le tappe per arrivare in questa regione da Monaco di Baviera). Sono infatti 140km per i quali impieghiamo circa 2 ore di statali: SP 581, SS 16, SS 613, SS 694, SS 101.
A Gallipoli avevamo pianificato di parcheggiare a pagamento lungo Corso Roma, tra l’altro vicinissimo all’appartamento prenotato, ma quando siamo arrivati ci siamo imbattuti nella festa patronale di Santa Cristina (era il 23 luglio). Quindi Corso Roma era chiuso al traffico e costellato di bancarelle.
Tutto sommato un vantaggio, perché vagando alla ricerca di un parcheggio per l’auto abbiamo trovato una zona con posti di sosta gratuiti sul Lungomare Galileo Galilei, all’altezza della biforcazione con Via Brindisi. Da qui il centro storico è lontanuccio ma comunque raggiungibile a piedi in una ventina di minuti.
Arrivare in un giorno di festa come questo, ci ha inoltre permesso di vivere un momento importante di tradizione locale.
L’appartamento, che mi sento anche di consigliarti, si trova nel Palazzo Mongiò in Corso Roma 23: è dotato di una piccola cucina ed accetta i cani. Ammetto che mi è dispiaciuto il giorno dopo lasciarlo ed ho pensato che sarebbe bello poterci tornare per un periodo più lungo.
Giorno 4 – Santa Maria di Leuca e punti panoramici da vedere (Salento)
Santa Maria di Leuca
Raggiungere la località più a sud della Puglia, Santa Maria di Leuca, da Gallipoli è stato un viaggio di quasi un’ora (51km) lungo la statale SS 274.
Il punto più caratteristico da visitare è senz’altro il Capo di Santa Maria di Leuca: davanti a noi un vasto piazzale dove svetta il faro e dove si trova il Santuario di Santa Maria di Leuca.
Il parcheggio, subito al di là della serie di archi che delimita la piazza, è gratuito ma piccolino, diventa quindi difficile trovare posto.
C’è chi parcheggia sulla zona laterale ma è a proprio rischio e pericolo perché si può essere multati. Confesso di averlo fatto ma ho lasciato mio marito nei pressi dell’auto. Per questo motivo non ho potuto soffermarmi più di tanto.
Attraverso la SP 124 siamo poi scesi sul lungomare di questa località: anche qui trovare parcheggio non è stato semplice. O meglio, lo abbiamo trovato ma a pagamento sul Lungomare Cristoforo Colombo, ad un quarto d’ora a piedi dalla zona centrale.
Punti panoramici
Nel caldo sole pomeridiano, ritorniamo in macchina per dirigerci verso la tappa della sera. Per quest’oggi il mio itinerario della Puglia in macchina prevede alcune brevi tappe per vedere dei punti panoramici incantevoli.
Il Ciolo
La prima sosta è dopo solo 8km (un quarto d’ora circa) lungo la SP 358: è “Il Ciolo”, una bellezza naturale che tutti vogliono vedere. Un fiordo di acqua turchese incuneato tra la roccia scavata nel corso dei millenni.
La sua fama fa sì che il piccolo parcheggio gratuito che trovi sulla destra arrivando da Santa Maria di Leuca, sia abbastanza pieno. Abbiamo trovato un posto per pura fortuna.
Pochi passi e puoi affacciarti dal ponte per ammirare questa meraviglia della natura. All’inizio del ponte sulla sinistra, c’è il sentierino per scendere verso l’acqua. La riva rocciosa era parecchio affollata da persone che trascorrono qui qualche ora per un bagno ristoratore.
Cala dell’Acquaviva
Riprendiamo l’auto e rimaniamo sulla SP 358 per 20km (una mezz’oretta). Tra l’altro, questa è una strada panoramica fantastica, da dove hai quasi sempre il mare visibile.
Raggiungiamo così la Cala dell’Acquaviva, un’altra piccola insenatura di acqua cristallina: dalla strada principale dovrai deviare a destra nella viuzza in leggera discesa. È tutto ben segnalato perché è un’attrazione turistica importante, anzi per i miei gusti fin troppo gettonata.
Lungo questa stradina e fino ad arrivare all’inizio della scaletta che porta alla piccola spiaggia libera, sono disponibili parcheggi a pagamento.
Se viaggi con un cane, sappi che è vietato portarlo su questa spiaggia.
Spiaggia dei cento gradini
Altri 8km sempre sulla SP 358 (un quarto d’ora) e concludiamo questa giornata piena di meraviglia con la spettacolare “Spiaggia dei cento gradini” nei pressi di Porto Miggiano.
È una spiaggia rocciosa, dove fare il bagno non è semplicissimo se non sei un provetto nuotatore e dove ti consiglio di accedere con le scarpette da scoglio. Mio marito è riuscito a farsi un bel graffio accompagnando mia figlia ma assicura che ne vale la pena.
L’acqua è di un colore turchese da cartolina ed anche se ci siamo arrivati di pomeriggio, siamo riusciti a trovare un piccolo spazio dove stendere l’asciugamano.
Si chiama “Spiaggia dei cento gradini” perché per arrivarci dalla strada devi percorrere una lunga scala di pietra.
Questa spiaggia non era in lista ma ci è stata consigliata alla reception dell’Hotel Alizé di Santa Cesarea Terme dove ci siamo fermati per la notte.
Dall’hotel, abbiamo raggiunto la spiaggia a piedi; arrivando con l’auto si trova un ampio parcheggio a pagamento dalle 8.00 alle 24.00 (costo 1,20€/h, per tutto il giorno 5,00€).
Giorni 5 e 6 – Otranto, Acaya e Lecce (Salento)
Da questo giorno l’itinerario del viaggio in Puglia assume un aspetto più culturale: ci spostiamo ad Otranto dove arriviamo in mezz’oretta percorrendo 15km tra le SP 358, SP 363 e SP 61.
Otranto
Per la sosta dell’auto ho trovato il comodo “Parcheggio Sant’Antonio” in Via Papa Giovanni Paolo II 21: vicinissimo al lungo mare ed al centro storico (3 minuti a piedi dalla porta di accesso alla città) e tutto sommato economico (2,00€ l’ora).
La mezza giornata a disposizione l’ho divisa tra la visita guidata della Cattedrale ed il giro in Apecar: un’esperienza nuova e divertente per vedere la città.
Acaya
Sulla strada verso Lecce, ho fatto una tappa ad Acaya che sulla guida sembrava essere un borgo interessante. Partendo da Otranto, sono 35km e 40 minuti d’auto passando per le strade provinciali SP 48, SP 276, SP 275, SP 1 e SP 142.
Un paese molto piccolo nel quale ad essere degno di nota è il castello che purtroppo però nei mesi estivi di quest’anno è rimasto aperto solo sabato e domenica. Ovviamente non il giorno in cui sono passata io.
Lecce
Lasciata Acaya, mi dirigo verso la capitale del Salento, Lecce. 20 minuti d’auto e 16km (SP 298, SP 241, SS 16) per raggiungere la zona parcheggio a pagamento di Via Adua (6,00€ per tutto il giorno), per noi comoda all’alloggio prenotato attraverso Booking “B&B Corte Musco”.
Vista la vicinanza con il centro, può essere una buona soluzione di parcheggio anche indipendentemente dall’avere il pernottamento nei pressi.
A Lecce poi ti potrai muovere comodamente a piedi, il modo migliore per visitare questa perla.
Giorno 7 – Ostuni (Salento)
Il mio itinerario in Puglia di 7 giorni con la macchina sta quasi per concludersi: prima di arrivare a Specchiolla dove si trova il Villaggio Camping Pineta al Mare scelto per la settimana di puro relax, facciamo ancora una tappa.
La “Città bianca”, come viene spesso definita Ostuni, dista 76km da Lecce e vi arriviamo dopo un’ora circa di macchina (SS 613, SS 379, SP 21).
Il parcheggio più comodo per visitare il centro storico, arroccato su tre colli, è il “Parcheggio Tenente Specchia” in Via Antonio Specchia 43 (0,80€ all’ora dalla 9.00 alle 21.00, 1,70€ all’ora dalle 21.00 alle 2.00 – questo è il costo per il periodo 15.6-15.9. Dal 16.9 al 14.6 le tariffe cambiano: 0,80€ all’ora dalle 8.00 alle 13 e dalle 15.00 alle 21.00, 1,70€ dalle 21.00 alle 22.00).
Quindi preparati a tante salite e discese a piedi, oppure ad un giro in Ape Calessino come abbiamo fatto noi.
Ho descritto qui l’itinerario completo che ho seguito durante la mia settimana di tour in Puglia: spero ti possa essere d’aiuto per organizzare al meglio il tuo viaggio in questa splendida terra. Ci tengo a precisare che tutti i posti che ho citato non sono stati oggetto di collaborazioni: li ho prenotati privatamente e li ho indicati perché mi sono trovata bene.
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