Scommetto che ti stai chiedendo se sia possibile visitare in un giorno solo questo lago laziale. Anch’io credevo di non riuscirci ma scegliendo ciò che a mio parere va assolutamente visto, ti assicuro che è fattibile. Continua a leggere: ti racconterò il mio itinerario per scoprire cosa vedere al lago di Bracciano.

Bracciano
Bracciano è il comune del Lazio che dà il nome al lago. La mia prima volta qui è stata l’anno scorso per raggiungere gli amici che ho conosciuto a Monaco di Baviera. Mia figlia e la loro figlia sono amiche di scuola e terminato l’anno scolastico non volevano separarsi. Da allora dedichiamo 3/4 giorni delle vacanze estive a questa meta.
L’itinerario in compagnia di mio marito parte da questa città. Dopo colazione, fatta nel “Caffè al Castello” ai piedi del Castello Odescalchi, ci siamo incamminati lungo Via della Collegiata ed abbiamo attraversato il borgo medievale. La via è suggestiva con le sue antiche case dai colori terrosi e dalle persiane marroni. Dopo pochi passi, la stretta strada si apre su una graziosa piazzetta, Piazza Saminiati. Dopo aver oltrepassato un arco si raggiunge la piazza da dove parte la scalinata per arrivare al Duomo di Santo Stefano, dedicato a Santo Stefano Protomartire. Questa chiesa è stata edificata nel ‘200 e nel corso del ‘600 ha assunto l’aspetto che ha ora.
Ma torniamo alla nostra passeggiata nel passato: sulla sinistra della Cattedrale, si erge in tutta la sua maestosità il Castello Odescalchi, simbolo della città di Bracciano. Tra le pietre delle sue possenti pareti ci sorprendiamo nel veder spuntare piante di capperi.
Ci riportiamo alla Cattedrale e ci incamminiamo lungo le viuzze che scendono verso Via della Sentinella. Arriviamo così al Belvedere della Sentinella, un fantastico punto panoramico da dove lo sguardo può abbracciare tutto il lago. Sul belvedere sono installate delle simpatiche e comode panchine verdi e gialle che ben si armonizzano con il resto della piazza.





Attraverso Via Arazzaria torniamo verso la via del bar in cui abbiamo fatto colazione e mentre ci avviamo verso l’auto, riusciamo a dare uno sguardo alla Piazza IV Novembre. È questa la piazza sulla quale si affaccia il Palazzo Comunale. Al centro della piazza sorge una fontana, mentre sulla sinistra (guardando il Municipio) è collocato il monumento ai Caduti braccianesi della prima e della seconda guerra mondiale.



Anguillara Sabazia
Una volta risaliti in macchina seguiamo le indicazioni stradali per Anguillara ed in 20 minuti circa raggiungiamo questo grazioso paese.
Troviamo parcheggio a due passi dalla Chiesa di San Francesco, con l’adiacente convento, ormai ridotto a rudere dagli anni ’50.
La chiesa è aperta e pertanto vi entriamo. Subito ci colpiscono i resti degli affreschi risalenti al XV secolo che spuntano tra le lisce pareti. Il più ampio è quello dell’abside, dietro l’altare, che raffigura la Madonna con Gesù Bambino circondata da alcuni Santi tra cui si riconosce (subito alla sua destra) San Francesco d’Assisi. Alla sinistra del portale della chiesa, uscendo, un altro affresco ritrae Sant’Antonio da Padova ed il martirio di San Sebastiano.
Sopra l’altare, è appeso un Crocifisso imponente: a memoria ci sembra la riproduzione di quello che vedemmo tanti anni fa nella Chiesa di Santa Chiara ad Assisi. Ma di questo non ho trovato conferma…

Percorriamo a piedi la Via di San Francesco in direzione del lago: gli edifici che si susseguono ricordano i palazzi della Liguria nei quali si trovano gli appartamenti da affittare per le vacanze.
Proseguendo diritto, sulla destra, con ingresso su Via di Domenico, abbiamo avvistato un grazioso giardinetto ai piedi del complesso fortificato: due passi nel verde poi ci addentriamo nei giardini della rocca medievale. Qui spicca il Torrione o Torre circolare. Siamo in una posizione elevata, un ottimo punto di osservazione per il lago sottostante. La giornata non è delle più limpide ma qualche nuvoletta bianca non guasta le fotografie!



Da qui vediamo anche la via sotto di noi e la porta di ingresso della città, la Porta Maggiore o di Castello.

Nel frattempo un languorino ci avvisa che sarebbe meglio cercare un posto per pranzare: decidiamo quindi di percorrere le stradine dell’antico borgo e scegliere un ristorante che più ci ispiri tra quelli che incontreremo.
Durante questa “perlustrazione”, abbiamo camminato lentamente tra i vicoletti ed abbiamo raggiunto la Chiesa di San Biagio, Santo patrono della città. Anche questa chiesa è chiusa, stavolta forse per l’orario!







Scalinate, piazzette, fontanelle, piante rampicanti sui muri antichi: ma quanto è bello passeggiare per queste vie?
Finalmente facciamo la sosta per il pranzo al ristorante La Terrazza sul Lago: un ottimo locale gestito da un ragazzo giovane dove perfino io che non sono un’amante del pesce, ho terminato il pasto più che soddisfatta. Dall’antipasto al dolce (abbiamo saltato solo il secondo), tutte le portate sono state squisite.



Anche la vista dalla finestra del ristorante è spettacolare: peccato che senza pensarci abbiamo scelto un tavolo lontano dai vetri. Riesco però a scorgere un’interessante passerella che si protende nel lago e decidiamo di andare a vederla dopo pranzo.
Appena fuori dal ristorante c’è una piccola piazzetta con la Fontana della Terra o Fontana delle Anguille: così detta per le statue di due anguille dalle quali zampilla l’acqua. Dalla balaustra della piazzetta si può vedere una parte del lungolago e delle spiagge di Anguillara.

Riprendiamo il cammino e questa volta saliamo verso la Chiesa di Santa Maria Assunta in cielo: sorge proprio sul promontorio e dalla terrazza, decorata da vivaci vasi di fiori gialli, osserviamo in silenzio lo specchio d’acqua. È proprio un luogo di pace e fatichiamo a staccarcene per scendere al lago.
Tra una foto ed un “oh” di stupore, arriviamo sul lungolago. Guardando il lago ed andando verso destra, si raggiunge una piazza ad anfiteatro dove supponiamo che facciano spettacoli estivi (ovviamente non in questi tempi di lotta al covid). Verso sinistra, all’altezza di Vicolo del Murato, troviamo l’inizio della passerella, un piccolo molo con i parapetti adornati da vasi di surfinie viola e bianche e piantine di lavanda. Un altro punto panoramico straordinario e suggestivo!



Trevignano Romano
Il nostro giro alla scoperta del lago di Bracciano ci porta come ultima tappa a Trevignano.
Questo piccolo comune è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e l’abbiamo scoperto solo arrivando qui leggendo il cartello all’inizio del paese.
Dopo aver lasciato la macchina, ci portiamo su Piazza Vittorio Emanuele ed oltrepassiamo la Porta dell’Orologio per accedere al borgo e continuare la ricerca dei punti panoramici.

Ci avventuriamo così nella salita verso la Rocca Orsini. Un sentiero a scale che parte dalla Chiesa di Santa Maria Assunta e conduce verso i ruderi della rocca. Un percorso tutto in salita ma la fatica viene premiata perché voltandosi verso il lago da qualunque punto della camminata lo spettacolo per gli occhi è meraviglioso.
Della fortezza duecentesca non rimane molto: in alcuni punti segni di inciviltà fanno capolino tra la vegetazione però la vista da quassù è impagabile. I muri di pietra rimasti creano anche uno scenario perfetto per le fotografie.






Ridiscendiamo e proviamo a vedere se la Chiesa fosse aperta ma oggi non è decisamente il nostro giorno fortunato!
Il nostro giro di una giornata alla scoperta di cosa vedere al lago di Bracciano finisce qui. È stata una giornata intensa ma piena di gioia per essere riusciti a vedere più bellezza possibile.
Tutto bello e positivo, dunque? No, qualcosa che ci ha disturbato” c’è stato.
Ecco, le tre cose di questa giornata che ci hanno lasciato un po’ di amaro in bocca:
- trovare le chiese per la maggior parte chiuse, anche solo a livello turistico la considero una scelta incomprensibile. Mi dispiace proprio perché ci è sempre piaciuto visitare gli edifici sacri. È interessante vedere i diversi stili, le forme d’arte in esse contenute e scoprirne la storia
- abbiamo scoperto che il lunedì è giorno di chiusura dei punti di informazione turistica. Forse il 23 agosto è considerato fuori stagione però mi sembra un po’ assurdo, soprattutto in un periodo così difficile per il turismo
- il parcheggio quasi selvaggio all’interno di questi borghi: comprendo che la gente che vi abita ha come tutti l’esigenza di spostarsi con il mezzo proprio però che alla base della scalinata della Cattedrale di Bracciano ci siano le vetture parcheggiate mi sembra una stonatura
Se hai voglia di dirmi come la pensi, puoi lasciare il tuo commento. Lo leggerò volentieri.
Cosa vedere al lago di Bracciano – Indicazioni pratiche
Come arrivare:
- Bracciano è attraversato dalla SP n. 493 e dalla SP n. 4. Il giro intorno al lago che ho fatto io è stato in senso antiorario, partendo appunto da Bracciano
- Da Bracciano ad Anguillara sono 12 km da percorrere attraverso la SP n. 493 e la SP n. 11b
- Da Anguillara a Trevignano ci sono 12,5 km con la SP n. 12b e la SP n. 4
- 12,5 km sono anche per tornare al punto di partenza, Bracciano, attraverso la SP n. 4
Dove parcheggiare:
- Bracciano: parcheggio a pagamento su Via Giulio Volpi. È la via che fiancheggia il Municipio quindi molto centrale e comodo per la visita. Comunque qualunque strada in prossimità del centro che permetta la sosta può andare bene
- Anguillara Sabazia: molto comodo, se si ha voglia di camminare (e si ha la fortuna di trovare posti liberi!), il parcheggio gratuito sul piazzale che si apre su Via Arturo Toscanini, un po’ fuori dal centro del paese
- Trevignano Romano: parcheggio a pagamento su Via IV Novembre, a poca distanza dalla Porta dell’Orologio
Dove soggiornare: abbiamo affittato un appartamento presso la struttura Villa Il Parco a Bracciano. È una costruzione che sorge all’interno di un rigoglioso parco e che comprende diversi appartamenti, differenti tra loro per metratura. Il nostro era di circa 50 m2 composto da soggiorno con angolo cottura, una camera da letto grande dove è stato collocato anche il terzo letto per nostra figlia ed un bagno con doccia. Un’ottima esperienza (per noi era la prima volta che soggiornavamo in appartamento) grazie anche alla cordialità del proprietario con cui abbiamo spesso chiacchierato. Se sei un appassionato di Mountain Bike, un motivo in più per prediligere questa sistemazione in quanto il proprietario organizza tour in bici nella zona
Dove mangiare: durante questa giornata, abbiamo fatto pranzo al ristorante La Terrazza sul Lago ad Anguillara. Un posticino accogliente e soprattutto con un’ottima cucina di pesce.
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