La zona est dell’isola d’Elba: 3+1 località da non perdere!

Ho dedicato mezza giornata ad ognuna delle principali località della zona est dell'isola d'Elba. Scopri cosa non devi assolutamente perdere in questi graziosi borghi!

Nella mia vacanza sull’isola, ho dovuto concentrare in pochi giorni le tante cose che avrei voluto fare e vedere. Ho così deciso di dedicarmi alla zona est dell’isola d’Elba, visitandone le località principali.

Pur dedicando ad ogni località solo mezza giornata, sono comunque riuscita a scovare angoli caratteristici e graziosi di cui ora ti racconterò. Vieni a scoprire questi posti con me?

Porto Azzurro

Appena siamo sbarcati a Portoferraio, come ti dicevo, abbiamo scelto di dirigerci verso la zona est dell’isola d’Elba e più precisamente verso sud-est. In questo modo saremmo stati anche più vicini all’hotel per l’ora del check-in. La nostra scelta è quindi caduta su Porto Azzurro, un grazioso paesino sul mare.

Abbiamo trovato un parcheggio un po’ lontano dal centro ma gratuito e con parecchi posti, poi a piedi ci siamo avviati verso il lungomare. Sopra di noi, un cielo plumbeo e qualche goccia di pioggia ci hanno accompagnato fino al mare dove abbiamo trovato anche un locale suggestivo per fare il pranzo.

Dopo il gustoso pasto a base di pesce, abbiamo fatto un giretto attraverso il paese: un luogo incantevole con una piazza enorme (Piazza Giacomo Matteotti) sulla quale sorgono i dehors di diversi locali.

Dopo tanto tempo, avevamo proprio voglia di queste vedute: la gente seduta ai tavolini, le palme e le panchine lungo il bordo della piazza… Quasi mi commuovo perché un viaggio come questo è da tanto tempo che non lo faccio.

E poi ci inoltriamo nei vicoletti, dove cogliamo scorci graziosi ed ogni tanto una bouganville fa capolino sui muri delle case.

Non ho visto in Porto Azzurro qualcosa di particolare di cui raccontarti. Però ti garantisco che la serenità che si respira passeggiando lentamente tra le sue viuzze è un meraviglioso regalo di questa località.

Portoferraio

Portoferraio è il porto di approdo più importante per l’isola d’Elba dove arrivano la maggior parte dei traghetti. Ma non per questo devi pensare a questa cittadina esclusivamente come uno scalo.

Io ci sono stata il secondo giorno di permanenza sull’isola, nel pomeriggio, durante le tre ore circa in cui ho lasciato la macchina dal meccanico nel tentativo di far riparare il climatizzatore. All’officina sono stati molto carini e competenti ma i pochi giorni a disposizione non sono stati sufficienti per effettuare la riparazione.

È stata però un’ottima occasione per vedere Portoferraio con calma, senza la fretta di dover arrivare puntuale all’imbarco. Inoltre ho camminato a piedi che è sempre il mezzo migliore per scoprire un luogo.

Passeggiando sul lungo mare, mi sono imbattuta anche in un’opera d’arte colorata in vetro ed acciaio: si tratta del “Sestante” e della “Barca del Sole”, opere dell’artista Italo Bolano, nativo dell’isola.

Ho percorso il tratto intorno alla darsena (Calata Mazzini, Calata Giacomo Matteotti e Calata Buccari) dove ci sono numerosi locali e negozietti di prodotti tipici. Al fondo di questo percorso si arriva al Museo Archeologico ed alla Torre della Linguella con i resti di una villa romana. Da qui si gode una splendida vista sulla baia e sui colori splendidi di questo mare.

Prima di arrivare alla darsena, sollevando lo sguardo, potrai notare i bastioni poderosi delle Fortezze Medicee, fatti erigere da Cosimo I de’ Medici, granduca di Toscana, verso la metà del 1500.

Attraverso uno degli archi che si aprono sulle Calate, si entra nel cuore di Portoferraio: qui sono entrata nel Duomo, dedicato alla Natività della Beata Vergine Maria e costruito nello stesso periodo delle Fortezze. Ha un interno semplice che invita alla preghiera. Molto più ricca di decorazioni è invece la Chiesa del Santissimo Sacramento.

Rio Marina

Restando nella zona est dell’isola d’Elba, mi sono recata (sempre da sola) a Rio Marina. È stata una delle ultime mattine di questo piacevole soggiorno. Situata a nord-est, Rio Marina è anche un porto di attracco dei traghetti, seppur ospiti meno arrivi e partenze di Portoferraio.

Ho trovato un parcheggio parecchio fuori dal paese e per riportarmi verso il centro ho percorso la passeggiata a mare imbattendomi in un paio di scorci deliziosi.

Entrata in paese, sono subito stata attratta dalle due torrette che ho “avvistato” per cui mi sono subito diretta verso di loro.

La più grande è la Torre degli Appiani, che ho scoperto essere anche il simbolo della città. È detta degli Appiani perché a farla costruire fu Giacomo V Appiani nel 1553 come torre di difesa contro gli attacchi dei corsari. Nel 2009 è stata riaperta al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro: ospita mostre durante il periodo estivo ma purtroppo era chiusa quando ci sono stata.

Sulla banchina dove si sbarca dal traghetto, potrai notare anche un’altra torretta, piccola e graziosa, con una scalinata. Sali i gradini e potrai vedere un panorama stupendo! Mi spiace solo non essere riuscita a trovare alcun cenno storico su questo luogo. Anzi, qualora dovessi andarci e scovare informazioni, ti sarei grata se me le comunicassi così potrei aggiornare l’articolo.

Tornando indietro, fermati al bar-pasticceria “Dolcemente diversi” per uno snack, un gelato od un cocktail. Qui potrai fare una pausa sul lungo mare dove ci sono dei tavolini rotondi con ombrellino a spicchi bianchi e verdi. Già la vista mi ha subito rallegrata e non ho potuto fare a meno di prendermi un succo di frutta che ho bevuto contemplando il mare.

Capoliveri

L’ultimo giorno di vacanza, dopo essere stati in totale relax sulla spiaggia dell’Innamorata, ci siamo fermati a Capoliveri. Un borgo che sorge su un colle e non sul mare, a differenza degli altri tre di cui ti ho parlato finora. È stata anche la sosta più breve che abbiamo fatto: meno di un’ora per vedere e scoprire quanto di bello c’è in questa località.

Per raggiungere il centro del paese, bisogna percorrere alcune strade in salita ma si viene ripagati da un paesaggio magnifico e dai colori blu del mare in lontananza.

A passeggio tra le sue graziose vie, sono rimasta molto colpita quando sono arrivata in Piazza Giacomo Matteotti. L’estremità della piazza è un belvedere sul mare e sul colle sottostante: proprio qui è presente una statua che raffigura due giovani innamorati abbracciati.

Porta il nome di Maria e Lorenzo e la targa sottostante che recita “Alle donne che hanno impersonato ed impersoneranno Maria” ha solleticato la mia curiosità. E partendo da qui ho fatto delle ricerche ed ho così scoperto la leggenda legata alla spiaggia dell’Innamorata (la puoi leggere nel mio articolo sulle spiagge dell’Elba, dove parlo di questa spiaggia).

Da Piazza Matteotti, percorrendo tutta Via Roma, si giunge ad un altro punto panoramico dove si può ammirare anche un’altra colorata opera di Italo Bolano, “Il Sole e la Luna”.

La zona est dell’isola d’Elba – Informazioni pratiche

Come arrivare: Portoferraio, Porto Azzurro e Rio Marina sono collegate tra loro dalla SP n. 26. Per Capoliveri, occorre seguire la deviazione per la SP n. 31. Sono le località principali dell’isola e pertanto sono ben indicate dai cartelli stradali

Dove parcheggiare:

  • Porto Azzurro: una volta entrati nel paese seguire le indicazioni per il parcheggio P2 vicino al Conad City. È un parcheggio gratuito
  • Portoferraio: ci sono diversi parcheggi a pagamento dove è purtroppo difficile trovare posto, soprattutto in orari di punta. Arrivando, il primo che trovi è quello su Via Vittorio Emanuele. Il secondo è il parcheggio Molo del Gallo, agli inizi della Calata Mazzini. Il terzo è il parcheggio della Linguella al fondo di Calata Buccari. Ne esiste poi uno in pieno centro, in Piazza della Repubblica 25
  • Rio Marina: il parcheggio più comodo è quello vicino al centro ed al porto, in Calata dei Voltoni 20. Qui però bisogna fare attenzione perché il giovedì dalle 7.00 alle 9.00 è divieto di sosta e di fermata per pulizia dell’area. Inoltre non dispone di molti posti auto. Il parcheggio dove ho parcheggiato si trova invece proseguendo lungo la SP 26 in direzione di Cavo per altri 500 mt. Qui troverai due aree di sosta, una a destra ed una a sinistra, perfettamente indicate
  • Capoliveri: ho trovato parcheggio libero su Via Circonvallazione: ci sono parecchi posti disponibili, devi solo tenere conto di fare un po’ di passi a piedi per dirigerti verso il centro del paese

Dove mangiare: per tutte le info sui ristoranti dove sono stata in questo viaggio, ti invito a leggere il mio articolo dedicato. Qui ti darò i dettagli del locale in cui mi sono fermata a Rio Marina: il bar-pasticceria “Dolcemente diversi” si trova al n. 24 di Calata dei Voltoni. Da marzo ad ottobre è aperto tutti i giorni dalle ore 6.00 alle ore 24.00

Servizi: a Portoferraio ho trovato una toilette, gratuita, vicino alla Torre della Linguella. Non entrando nel Museo, non ho dovuto pagare ingressi. A Rio Marina ho invece utilizzato la toilette del bar dove mi sono fermata a fare la consumazione così come a Porto Azzurro la toilette del ristorante. A Capoliveri la sosta è stata talmente breve e non so darti indicazioni in merito.

Se questo articolo ti é piaciuto, condividilo con i tuoi amici:

2 commenti

    • Grazie per il suo commento: purtroppo non sono stata a Cavo. Per questo motivo non ne ho parlato, in quanto nell’articolo ho raccontato solo i posti visti di persona. In un prossimo viaggio all’isola d’Elba mi farà veramente piacere scoprire questa località

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *