Oggi ti racconterò di Ozzano Monferrato, di questo luogo che ho visto con la mia famiglia l’estate appena trascorsa. Un posto molto bello ma da non capitarci per caso. Continua a leggere e capirai perché…

Un borgo arroccato sulle colline del Monferrato, insignito nel 2017 della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Nel 2014, inoltre, la zona è stata inserita dall’Unesco nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità per “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”.
Ci sono capitata un mercoledì di fine agosto scoprendo che era possibile solo fare una visita esterna del borgo in autonomia.
Un gran peccato, perché il potenziale turistico di questa località è altissimo: ci sarebbero davvero tantissime attrattive da visitare nel borgo ma le possibilità di visionarle si hanno in occasione di eventi organizzati. Ad esempio, la domenica successiva al mio passaggio, 28 agosto, ci sarebbe stata la rassegna promossa dall’ “Associazione Amici di Castelli Aperti”. Durante questa manifestazione sarebbe stato possibile fare un tour guidato del borgo di Ozzano Monferrato scoprendo così tutti gli angoli più caratteristici.
L’alternativa è contattare l’Ufficio del Turismo per capire se sono previste altre possibilità di visita: io non ho pensato di fare una telefonata prima di andarci ed è stato un mio errore.
Se passerai da questo borgo senza aver organizzato una visita, sappi che merita comunque una sosta ed una passeggiata tra le sue vie tranquille.
La mia passeggiata per le vie
Arrivati ad Ozzano Monferrato, abbiamo parcheggiato la macchina vicino al Municipio dove ha sede l’Ufficio del Turismo. Da qui volevo partire per capire cosa avremmo potuto fare.
Complici le vacanze agostiane, l’ufficio era chiuso. Ho suonato comunque alla porta del Municipio ed ho così avuto modo di scambiare due parole con una signora gentilissima. Ci ha dato la cartina del borgo antico e ci ha spiegato che avremmo potuto solo fare una passeggiata in quanto tutto chiuso.
Dalla piazzetta davanti al Municipio, ci siamo avviati lungo la Via IV Novembre tra le lamentele di mia figlia. Si tratta infatti di una via in salita che conduce fino all’Infernot Zavattaro, indicato anche dal cartello di segnalazione turistica marrone.
Sai che cos’è un Infernot? Non c’entra nulla con diavoli o creature della notte. È una camera scavata nella roccia dove veniva custodito il vino imbottigliato. L’antenato della cantina, per capirci.
Nel Monferrato esistono 14 infernot visitabili e facenti parte dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni.
Siamo quindi tornati sui nostri passi per imboccare Via Sosso e compiere la salita al Castello. Salendo da questa strada, abbiamo incontrato la graziosa chiesetta di San Giovanni Battista, costruita nel 1878.
Durante questa passeggiata si è sovrastati dalla massiccia presenza del castello, di proprietà della famiglia Visconti dal 1860. Girando attorno al castello, ci infiliamo su Via Rocca, in direzione della Chiesa Parrocchiale di San Salvatore. In quest’ultimo tratto scorgiamo il giardino del castello attraverso la cancellata. Sarebbe proprio bello venire qui in occasione di una visita guidata e poter accedere a questi luoghi!
La Parrocchiale di San Salvatore sorge su una graziosa piazzetta che funge anche da punto panoramico. L’aspetto attuale della chiesa risale al XV secolo ma si hanno notizie di questo edificio religioso già a fine del 1200. A fianco della Parrocchiale si innalza per 20 metri la torre campanaria.
Facciamo ritorno verso il parcheggio, passando così davanti alla Casa Bonaria-Simonetti, esempio ben conservato di abitazione tipica del XV secolo.
Per ultimo ci fermiamo a “La Botteghina”, una gastronomia e negozio di prodotti tipici locali. L’unico del paese, dove la proprietaria molto cortese ci permette di utilizzare la toilette e con la quale scambiamo due parole sul borgo.
Come vedi, c’è davvero tanto da visitare ad Ozzano Monferrato nonostante sia un piccolo borgo.





Ozzano Monferrato – Informazioni pratiche
Come arrivare: Ozzano Monferrato è attraversato dalla SP n. 457 che collega Asti a Casale Monferrato. All’incrocio tra Via Roma e Via Guglielmo Marconi, seguire le indicazioni per Ozzano Centro
Dove parcheggiare: in Piazza Vittorio Veneto ci sono parecchi posti auto gratuiti
Ufficio del Turismo: Via Santa Maria 1
Servizi: sulla cartina che mi hanno dato in Comune sono indicati accanto al Punto Informativo turistico ma non li ho trovati. La signora che è venuta ad aprirmi al Municipio, mi ha permesso di utilizzare quelli interni

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