Da quando ho visto sul web i colorati murales di Dozza, sono stata curiosa di andare in questo borgo. Che tra l’altro è sia Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, sia uno dei Borghi più belli d’Italia.
L’occasione l’ho avuta ad agosto di quest’anno, quando dall’Alto Adige mi sono spostata verso la Romagna, una delle mie mete estive preferite.
Ci siamo fermati per la sosta pranzo a Dozza e dopo il pasto abbiamo visitato il borgo.
La visita
Accediamo al borgo dai due archi successivi che sorgono su Piazza Andrea Costa. D’incanto veniamo trasportati in un tempo lontano perché tutto intorno ci parla di Medioevo. Oltre gli archi si apre la Piazza Giosué Carducci (o Piazzetta Montmartre) dove ci accoglie il primo murales di Dozza.
Questo borgo è sviluppato in lunghezza, su due vie principali (Via XX Settembre e Via De Amicis) che corrono dagli archi verso la Rocca
Proseguiamo lungo la strada di destra, Via XX Settembre, a metà della quale si apre la Piazza Zotti. Che è la piazza del Municipio ma anche un fantastico belvedere da dove possiamo ammirare la dolcezza dei colli bolognesi.
Ma proseguiamo lungo Via XX Settembre: al fondo arriviamo alla massiccia ed imponente Rocca di Dozza, la rocca sforzesca costruita a metà del XIII secolo.
Grazie al depliant ritirato gratuitamente all’ingresso della Rocca, scopro che l’inizio della pittura dei murales di Dozza risale al 1960. Fu il sindaco di allora, Tomaso Seragnoli, ad avere l’idea della manifestazione “Muro Dipinto”, diventata una biennale che si svolge negli anni dispari dal 1965 (l’ultima edizione è stata a settembre del 2021).
Anche la Rocca meriterebbe di essere visitata ma noi ci siamo limitati, per ragioni di tempo (il mare ci aspettava!), a vederla da fuori. E ci siamo stupiti per le “strane creature” presenti nel fossato, tra cui un inquietante, ma perfettamente realizzato, drago di legno. La Rocca ospita inoltre l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna.
Lasciata la rocca, completiamo la visita del borgo percorrendo la strada parallela, Via De Amicis.
Nella nostra passeggiata tra le vie del paese, ci siamo quindi soffermati ad osservare tutti i murales che decorano i muri delle case: alcuni hanno colori più accesi, altri recano invece i segni del tempo che passa. Una passeggiata tranquilla, adatta alle famiglie, in mezzo ai colori ed all’arte.
Avevo un’aspettativa molto alta su questo luogo, forse per le tante immagini viste su internet. Ma per quanto mi sia piaciuto passeggiare lungo i muri colorati, devo confessarti che non ne sono stata così entusiasta. Forse la fretta con cui ho girato il borgo, forse non ho saputo “leggere” ciò che i vari murales volevano comunicare, fatto sta che sono venuta via da questo luogo senza quella sensazione di soddisfazione che in genere avverto nei miei viaggi.
Ho voluto comunque raccontarti di questo mio viaggio perché sono sempre più convinta che le emozioni siano diverse per ciascuno di noi. Anche se vediamo gli stessi luoghi, lo sguardo e gli stati d’animo in quel momento saranno sicuramente differenti.
Una curiosità per gli appassionati di J.R.R. Tolkien, l’autore della trilogia del Signore degli Anelli: tra il primo ed il secondo arco di accesso al borgo di Dozza, al numero civico 2 di Via XX Settembre, si trova il Centro Studi Tolkieniani – La Tana del Drago
I murales di Dozza- Informazioni pratiche
Come arrivare: dalla Strada Stale 9 “Via Emilia” si imbocca la deviazione perfettamente indicata per Dozza; si prosegue sulla Strada Provinciale 56 “Via Calanco” che conduce fino a Piazza Andrea Costa dove c’è l’arco di ingresso del borgo
Dove parcheggiare: arrivando da Via Calanco, sulla sinistra di fronte alla scuola elementare troverai un parcheggio gratuito. Più avanti, lungo il lato destro di Piazza Andrea Costa e nella via parallela a sinistra, ci sono altri posti auto liberi. Fai però attenzione alla segnaletica perché in questa zona, proprio di fronte all’arco di accesso, ci sono delle limitazioni al parcheggio dei non residenti in alcuni giorni della settimana. Poiché ho letto che ci sono delle variazioni alla viabilità nel comune di Dozza, non mi sento di dirti quali erano i giorni e gli orari quando sono stata io ad agosto
Dove mangiare: abbiamo fatto un buonissimo pranzo all’Osteria di Dozza, in Via XX Settembre 19. Un locale rustico, con i tavoli in legno: un ambiente molto accogliente e dal sapore retrò. Un antipasto che abbiamo condiviso, due primi, un secondo, due dolci, un caffé e bibite per un totale di 75,50€. Un prezzo giusto direi. Ormai devo rassegnarmi che mia figlia mangia come un adulto e di conseguenza le spese per i pasti sono più alte
Informazioni turistiche: l’Ufficio Informazione Turistica di Dozza è situato nella Rocca, in Piazza della Rocca 6/A
Consiglio: scarica l’app “Muro Dipinto” sul cellulare. È disponibile sia per Android che ios. Qui sono elencate tutte le opere con le indicazioni per raggiungerle e le desccrizioni. Sono inoltre presenti informazioni utili per organizzare la visita in questo luogo. Io l’ho purtroppo scoperta mentre scrivevo questo articolo, un po’ in ritardo, ma forse mi avrebbe aiutato a capire meglio ciò che stavo vedendo
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