Alla scoperta del borgo di Vertova

Un itinerario a piedi per conoscere il medievale borgo di Vertova: un piccolo paese con tante particolarità da scoprire

Un borgo poco conosciuto ma che mi ha sorpreso tantissimo, per la sua bellezza e la sua tradizione. Sto parlando di Vertova, il borgo della Val Seriana in provincia di Bergamo, che ho avuto modo di visitare durante le recenti vacanze pasquali.

Un borgo medievale che merita di essere visto per i numerosi punti di interesse. Vista la sua vicinanza, può essere la meta per una gita di un giorno da Bergamo.

Ed ora, spalanchiamo la finestra sul borgo di Vertova: hai voglia di affacciarti?

Cosa vedere a Vertova

Una passeggiata a piedi attraverso le sue strette vie ricche di storia e bellezza è il modo più immediato per conoscere il borgo.

Insieme andiamo a percorrere l’itinerario di visita attraverso il borgo di Vertova.

Dal parcheggio alla Chiesa Parrocchiale

Lasciamo l’auto nel parcheggio gratuito di Via Canale ed iniziamo il nostro gironzolare a piedi partendo da Via Roma: preparati anche a qualche passo in salita ma fidati che non ci inerpicheremo mai troppo.

Piazza San Marco

Proseguendo per questa via, arriveremo in Piazza San Marco dove potrai notare alcune case con affreschi sulla facciata. Spicca qui un palazzo del ‘400, ora sede della Pro Vertova, l’associazione del territorio.

Una delle caratteristiche che ho riscontrato nel borgo, sono gli elementi particolari degli edifici: diversi hanno dei dipinti sulle loro facciate oppure sono state lasciate in evidenza le pietre che testimoniano l’epoca medievale delle costruzioni.

Vertova mura antiche inglobate nel nuovo

Chiesa di San Rocco

Torniamo all’itinerario: da piazza San Marco, potremmo fare una piccola deviazione per andare a vedere la Chiesa di San Rocco. Percorriamo quindi Via San Rocco e la troveremo davanti a noi dopo 5 minuti a piedi.

È un’originale chiesetta tonda, che da piccola cappella è stata ingrandita dopo la peste del 1630 e dedicata al Santo protettore degli appestati.

Borgo di Vertova Chiesa San Rocco

Via Inondacqua

Torniamo indietro, su piazza San Marco e riprendiamo la salita. Inizieremo quindi a percorrere Via Cardinal Gusmini: ora se ti va, possiamo fare ancora una deviazione attraverso Via Santa Caterina.

Passiamo sotto l’arco e sbuchiamo in Via Inondacqua dove appena spostato sulla destra vedrai un affresco a colori vivi di Maria con il Bambino.

Borgo di Vertova dipinto in Via Inondacqua

Chiesa di Santa Maria Assunta

Ritorniamo sui nostri passi e proseguiamo la salita verso la Parrocchia di Maria Assunta. L’ultimo tratto è una scalinata che porterà all’ingresso laterale della chiesa.

Lungo la scalinata, nella giornata di Venerdì Santo in cui sono stata io, si innalzano i porta candele che vengono accesi la sera durante la Processione.

Il sagrato della chiesa è una balconata sul paese: un punto panoramico da cui affacciarsi per vedere tutto il borgo con un colpo d’occhio.

Sulla destra della Parrocchiale, potrai scorgere la piccola chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes con la riproduzione della grotta di Lourdes al suo interno.

Se stai pensando a cosa fare a Vertova, non devi perderti la visita guidata della Chiesa di Santa Maria Assunta e del Museo Parrocchiale: secondo me, il culmine della scoperta del borgo. Ho scritto un articolo a parte per le informazioni sulla visita ed il racconto di cosa potrai vedere.

Dalla Chiesa Parrocchiale al parcheggio

Ora iniziamo la discesa per tornare nel centro del borgo e vedere qualche altro interessante particolare di Vertova.

Lasciamoci la chiesa alle spalle e scendiamo di fronte a noi lungo Via Don Brini che percorreremo fino alla fine, quando le case antiche lasciano spazio a costruzioni decisamente più recenti.

Piazza San Lorenzo

Svoltiamo a sinistra in Largo Vittorio Veneto costeggiando sulla destra la Chiesa di San Lorenzo che si affaccia sulla piazza omonima. Una piccola chiesetta di pietra, attualmente in ristrutturazione. Sul frontale potrai notare l’effigie di San Lorenzo, raffigurato con la graticola, simbolo del suo martirio.

Sulla piazza potrai vedere anche il vecchio lavatoio del 1864, ricordo di tempi passati.

Borgo di Vertova il lavatoio

Riprendiamo il cammino percorrendo Via Lorenzoni, la stretta via alla nostra destra guardando con la Chiesa di San Lorenzo alle nostre spalle.

Ponte di San Carlo

Mantieniamo la destra al bivio e sbuchiamo su Via Foggeroli: alla nostra destra abbiamo il torrente Vertova. Ancora qualche passo e davanti a noi potremo vedere il ponte romanico di San Carlo.

È un ponte in pietra del XV secolo che prese il nome da un oratorio che esisteva qui una volta e che era dedicato a San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano dal 1565 al 1584, il quale visitò Vertova nel 1575.

Chiesa di Santa Croce

Attraversiamo il ponte e portiamoci su Via IV Novembre: quando incontreremo Via Don B. Ferrari giriamo a sinistra. Ci basterà andare dritto su questa via per incontrare la rotonda ed il parcheggio in cui avevamo lasciato l’auto.

Sulla strada, a sinistra, incontreremo un’ultima chiesa: è la Chiesa di Santa Croce, recente rispetto agli altri edifici che abbiamo visto perché costruita negli anni ’30.

Santuario di San Patrizio

Raggiungibile facilmente con l’auto in una decina di minuti, il Santuario di San Patrizio è visibile dalla statale che percorrerai per arrivare a Vertova.

Per essere precisi, fa parte del comune di Colzate ma è legato a Vertova in quanto San Patrizio è venerato nel borgo fin dal medioevo.

Non ho potuto visitarlo all’interno in quanto l’ho trovato chiuso (apre di pomeriggio) ma è davvero spettacolare: se dal lato del parcheggio si mostra una semplice chiesetta, scendendo dal sentiero alla sua destra, rimarrai a bocca aperta.

Il santuario risalente al ‘300 sembra infatti sorgere dalla roccia. Le facciate presentano una serie di archi che gli danno l’aspetto caratteristico che ritrovi nel timbro destinato ai pellegrini che arrivano qui. Lo si trova in una scatoletta contrassegnata da un fiore blu posizionata sul cancello di ingresso (lato parcheggio).

Usa il timbro e riponilo con cura dove lo hai trovato, così che il prossimo pellegrino lo possa usare a sua volta.

Molto suggestivo è anche l’angolino della “Fontanella di S. Patrizio”, dove fermarti a dissetarti.

Lungo il tragitto pannelli informativi raccontano la storia di San Patrizio ed alcune curiosità.

Sul piazzale del Santuario trovi inoltre dei piccoli cannocchiali senza lenti che ti permettono di focalizzare lo sguardo sulle cime delle montagne intorno. Molto carino se trovi la giornata di sole e non la coltre di nubi che avevo io!

Cosa vedere a Vertova Santuario di San Patrizio

Passeggiare nella natura a Vertova

Se ami fare escursioni nella natura, Vertova è la “porta” della Val Vertova, area naturalistica con sentieri per fare trekking. C’è addirittura un percorso per raggiungere le cascate della Val Vertova.

Ti lascio qui il link dove trovare tutte le informazioni utili.

Il borgo di Vertova – Informazioni pratiche

Come arrivare a Vertova

Il borgo di Vertova si trova sulla Strada Statale 671 della Val Seriana che va da Treviolo a Dezzo di Scalve

Percorso alternativo per evitare la scalinata alla Chiesa

Per arrivare alla Chiesa parrocchiale senza scale si dovrà passare da Via Don Brini, compiendo il giro al contrario. Oppure, volendo seguire l’itinerario indicato, non ritornare sui propri passi dopo aver visto l’affresco di Via Inondacqua ma proseguire attraverso Via Cornelli e Via San Lorenzo.

Come arrivare al Santuario di San Patrizio

Partendo dal parcheggio di Via Canale, alla rotonda prendere a destra Via Don B. Ferrari e proseguire dritto fino alla rotonda successiva. Qui svoltare a sinistra su Via Roma: già compare il cartello marrone che indica il Santuario. Prosegui sempre sulla strada principale: quando da Via XI Febbraio vedrai il bivio con l’indicazione per Bondo, svolta a destra. La via diventerà ad un certo punto Via San Patrizio.

Da qui non avrai più possibilità di sbagliare ed arriverai proprio di fronte al Santuario.

Dove parcheggiare a Vertova

Nel borgo ci sono diversi parcheggi gratuiti, contrassegnati con dei colori:

in questo itinerario ho usufruito del parcheggio “rosso” di Via Canale che trovi indicato su Google Maps come “parcheggio comunale stazione”.

Gli altri parcheggi sono:

  • “viola” in Via Don B. Ferrari che trovi su Google Maps come “Parcheggio gratuito” (di dimensioni contenute con pochi posti auto);
  • “giallo” in Via Convento, su Google Maps indicato come “parcheggi comunali convento”.

Ingressi

Purtroppo tutte le chiese che ho visto, ad eccezione della Parrocchia di Santa Maria Assunta, sono chiuse e non vi è l’indicazione degli orari di apertura. Ho dovuto accontentarmi di vederle dall’esterno.

Il Santuario di San Patrizio è invece aperto tutti i giorni in orario pomeridiano dalle 13.00 alle 17.30. L’ho scoperto però solo quando mi ci sono recata ed ovviamente era mattina. Io non ho avuto la possibilità di fermarmi fino al pomeriggio per attendere l’apertura: un vero peccato perché ho letto che l’interno è molto bello da vedere per le opere pittoriche contenute.

Dove mangiare a Vertova

Essendo rimasta in loco tutto il giorno, ho avuto modo di provare due ristoranti di Vertova:

  • per pranzo sono stata al Ristorante Pizzeria Centauri in Via Don B. Ferrari 7. In settimana ho potuto approfittare del menù fisso a 13,00€ per un primo, un secondo, bevanda e caffè. Il locale, semplice ed accogliente, mi ha ricordato le trattorie dove sovente andavo a mangiare anni fa durante le gite;
  • a cena, mi sono fermata nel buonissimo Ristorante da Leone in Via Don B. Ferrari 29. Cucina tipica, locale elegante, prezzi abbordabili e personale gentilissimo

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