Ti è mai capitato di vedere un’immagine od un quadro e provare il desiderio di vedere con i tuoi occhi il luogo rappresentato? È ciò che è successo a me con Hallstatt, un incantevole paesino austriaco sull’Hallstattersee.

Appeso al muro del soggiorno, ho da anni un quadretto di cui non ricordo neanche più la provenienza (forse una pesca di beneficenza, ma non ne sono sicura) che raffigura un pittoresco paesino affacciato su un lago con la montagna alle sue spalle. Fino all’anno scorso ho sempre pensato che si trattasse di un paesaggio generico. Poi per pura coincidenza mi sono imbattuta su Instagram in una fotografia scattata ad un luogo identico. Ed è così che ho scoperto trattarsi di Hallstatt. Da allora mi sono ripromessa di andarlo a vedere con i miei occhi.
Non per niente è stata la prima tappa di questo secondo round di vacanze estive!
Senza dimenticare che Hallstatt e la zona del Salzkammergut, di cui fa parte, sono Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997.
Sono arrivata ad Hallstatt alle ore 16.00, un po’ in ritardo rispetto a quanto avevo programmato. A quest’ora i parcheggi sono tutti pieni ma dopo aver scelto quello più vicino alla funicolare, mia prima meta, resto in attesa che qualcuno esca e lasci un posto libero. Non devo attendere molto, una decina di minuti appena, e finalmente il semaforo del parcheggio segna verde. Ed ora dimentichiamo per un po’ l’auto…
Skywalk
Lo Skywalk è un punto panoramico spettacolare: una passerella protesa sul lago dalla quale ammirare dall’alto non solo il fiabesco paese di Hallstatt ma lo splendido scenario che lo circonda. Se pensi di andare ad Hallstatt, la salita a questo punto panoramico non potrà mancare nel tuo itinerario.
La salita (e discesa) con la funicolare è assai breve (circa due minuti e mezzo per tratta) ma suggestiva, ancor più in una giornata di sole.
La stazione della funicolare (Salzbergbahn) si trova nel Salzwelten ed è il punto di partenza per la visita alla miniera di sale. Deve essere un percorso interessante ed originale ma ammetto che, a parte l’ora tarda incompatibile con la visita (la miniera chiude alle 16.30), ci tenevo di più a stare all’aperto ad ammirare il paesaggio.
Una volta arrivati in cima, si può scegliere se percorrere l’ultimo tratto a piedi, percorrendo una sorta di ponte, od utilizzare l’ascensore, gratuito. Ho preferito questa seconda opzione e finalmente alla destra della Rudolfsturm (una torre di difesa medievale che ora ospita un caffè-ristorante) scorgo lo Skywalk. Ci sono decine di persone e devo attendere il mio turno per poter fare la foto nel punto più proteso sul lago.
Osservare da qui la maestosità delle montagne che digradano verso il blu del lago è emozionante e resterà un ricordo incancellabile nella memoria.
Credo di aver fatto fotografie ad ogni angolo che si poteva vedere dalla passerella!
Il paese
Due minuti di discesa e rieccomi in paese. Mi dirigo sul lungolago attraverso la Echerntalweg (uscendo dal Salzwelten, dall’altro lato della strada si trova subito la freccia verde “Zentrum” che indica il centro).
Dal lungolago, sulla mia sinistra inizia una via stretta e delimitata ai lati da caratteristiche case di legno. Al piano terra di queste abitazioni sono ospitati diversi negozi di souvenir e di prodotti tipici. Percorro questa via con il naso all’insù: sono affascinata dai balconi fioriti che incontro. Ma anche all’altezza degli occhi non ci si può perdere nulla: alla mia destra intravedo infatti tra una casa e l’altra meravigliosi scorci di lago. Pedalò a forma di cigno e cigni veri scivolano sull’acqua, a poca distanza gli uni dagli altri.
Passa anche un battello: mi dispiaccio di non essere riuscita a fare anche il giro sul lago. Credo che arrivare via lago ad Hallstatt sarebbe stato un altro momento magico da aggiungere a questa giornata.
Proseguendo per la strada arrivo sulla Marktplatz, la piazza principale del paese con la colonna dedicata alla Santissima Trinità: sulla mia destra, pochi passi più avanti, si erge la Parrocchia Evangelica con il suo campanile a punta.
Camminando oltre la chiesa per tre minuti, giungo finalmente nel punto da cui Hallstatt viene tradizionalmente fotografata. È proprio l’angolazione rappresentata nel quadro di casa!
Attorno a me ci sono altre persone che armate di smartphone o macchina fotografica più o meno sofisticata ritraggono questo incantevole angolo di mondo per portarlo a casa con sè. E mi stupisco del silenzio che riesce ad esserci nonostante tanta presenza umana.
Dopo la cena, ritorno qui con mia figlia e mio marito per gettare ancora una volta lo sguardo su questa meraviglia. Ora il tramonto colora di un rosa dorato le nuvole e le cime delle montagne che riflettendosi nel lago rendono la scena ancora più straordinaria.
Hallstatt – Indicazioni pratiche
Come arrivare: Hallstatt dista 73 km da Salisburgo. Per arrivarci si percorre la strada statale n. 158 fino a Bad Ischl; da qui si prosegue sulla statale n. 145 fino allo svincolo segnalato per la statale n. 166 (Romantikstraße). Si esce a destra allo svincolo e da qui in un quarto d’ora si arriva a destinazione
Dove parcheggiare: all’ingresso del paese sono indicati i parcheggi con il numero di posti disponibili in ciascuno. Quello utilizzato da me è il P2 in Kohlstattweg, 2 minuti a piedi dal Salzwelten da dove parte la funicolare
Funicolare: il biglietto per la funicolare lo si acquista nel Salzwelten (il negozio ed il Centro visite della miniera di sale) al nr 21 della Salzbergstraße. Il biglietto andata e ritorno che ho utilizzato è costato 41,50€ (combinazione per due adulti ed un bambino fino ai 15 anni). L’orario di apertura nel periodo estivo è dalle 9.00 alle 18.00 (ora in cui scende a valle l’ultima corsa)
Dove mangiare: mi sono trovata molto bene al Gasthaus Zur Mühle al nr. 36 della Kirchenweg, una via in salita nell’interno di Hallstatt. Ho gustato una buona pizza seduta nel piccolo dehor. Unico problema è stato il dover cenare alle 18.30 perché il locale chiude presto
Dove dormire: i prezzi degli hotel in paese sono un po’ alti, ho quindi preferito trovare una sistemazione al di fuori. La mia scelta è caduta su Bad Goisern, un quarto d’ora di auto dal centro di Hallstatt. Ho quindi soggiornato una notte nell’Hotel Lindwurm (la stanza tripla comprensiva di tassa di soggiorno è costata 146,00€), un albergo in stile montano con i fiori sui balconi. La mia camera, ampia e pulita seppure un po’ vecchiotta, dava su un grazioso giardino con vasca per i pesci rossi. La colazione è stata abbondante ma salata, di dolci non ho trovato traccia e ciò mi ha lasciato un po’ stupita
Servizi: puoi trovare una toilette alla stazione di arrivo della funicolare. Un altro wc pubblico (al costo di 1,00€) lo si trova sul lungo lago alla sinistra del molo da cui partono i battelli, all’interno di una caratteristica casetta di legno
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